Giornata Mondiale dell’Acqua 2023

Il 22 dicembre 1992, con la risoluzione A/RES/47/193, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua. Il World Water Day viene osservato a partire dal 1993.

La Giornata mondiale dell’acqua intende focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’acqua dolce e supportare la gestione sostenibile delle scarse risorse, affrontando la crisi idrica globale. Obiettivo principale della Giornata mondiale dell’acqua 2023 è l’accelerazione del cambiamento (Accelerating Change è il motto di quest’anno) per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria.

Le problematiche che si presentano durante tutto il ciclo dell’acqua minano i progressi su tutte le principali questioni globali, dalla salute alla fame, dall’uguaglianza di genere al lavoro, dall’istruzione all’industria, dai disastri alla pace.

Nel 2015, il mondo si è impegnato a raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6 dell’Agenda 2030 – la promessa che tutti avrebbero gestito in sicurezza l’acqua e i servizi igienico-sanitari entro il 2030. Al momento questo obiettivo sarà difficilmente realizzato.

La celebrazione di questa Giornata Mondiale dell’Acqua coincide con l’inizio della Conferenza ONU sull’Acqua 2023 (22-24 marzo, New York), un’opportunità unica per unire il mondo al fine di risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria.

È decisamente un trend in calo quello registrato in Italia a livello di disponibilità di risorsa idrica. Nell’ultimo trentennio climatologico 1991–2020, con un valore che ammonta a più di 440 mm, la disponibilità di acqua diminuisce del 20% rispetto al valore di riferimento storico di 550 mm., circa 166 km3 registrato tra il 1921–1950. Anche le stime sul lungo periodo (1951–2021) evidenziano una riduzione significativa, circa il 16% in meno rispetto al valore annuo medio storico. Questa riduzione, dovuta agli impatti dei cambiamenti climatici, è da attribuire non solo alla diminuzione delle precipitazioni, ma anche all’incremento dell’evaporazione dagli specchi d’acqua e dalla traspirazione dalla vegetazione, per effetto dell’aumento delle temperature.

È in questo contesto particolarmente preoccupante che luoghi unici come le Sorgenti del Pescara acquistano un’importanza fondamentale per la tutela del nostro bene più prezioso, l’acqua.

La Riserva Sorgenti del Pescara rappresenta uno degli ultimi baluardi in cui si può scoprire la purezza dell’acqua, berla alla sorgente, osservare la meraviglia della biodiversità legata al mondo acquatico, con la straordinaria e lussureggiante vegetazione igrofila, ricchissima di piante particolari e di avifauna, mammiferi, insetti, fioriture ecc… Un mondo incredibilmente bello, ma estremamente delicato.

 

 

“Basta pochissimo per distruggere un paesaggio così straordinario e ricco di biodiversità”, spiega Pierlisa Di Felice, direttrice della Riserva. “Purtroppo non siamo ancora consapevoli di quanto l’acqua sia portatrice di vita e di bellezza. Le nostre sorgenti, tra le più copiose d’Italia, rappresentano un modello da seguire, in cui l’acqua è protagonista, ospitano habitat che possono essere studiati e vanno tutelati. Il fiume Pescara, purissimo alla sorgenti, si degrada nel suo lento fluire verso il mare, diventando un fiume inquinato. Questo deve farci riflettere sull’importanza del risanamento dei nostri fiumi e sulla salvaguardia delle nostre sorgenti. I cambiamenti climatici, sempre più estremi, con ondate di calore e siccità prolungata, rischiano di degradare molti habitat acquatici. E se poi ci mettiamo anche gli interventi dissennati dell’uomo sul paesaggio, rischiamo di trovarci veramente in brutte situazioni. Occorre tutelare e rispettare le nostre risorse idriche. Occorre riscoprire il valore ambientale, sociale, culturale, paesaggistico dei nostri paesaggi legati all’acqua e dei nostri fiumi.”

Importante è anche l’impegno del Comune di Popoli al fianco della Riserva Sorgenti del Pescara per la tutela e la valorizzazione della nostra risorsa più importante: il progetto International Water Academy, iniziativa congiunta del Comune di Popoli, Geosmartcampus e Fondazione Ampioraggio, è partito lo scorso 26 novembre e mira a trasformare Popoli, città delle acque, in vero e proprio hub internazionale dell’acqua e centro di formazione, ricerca e innovazione su temi quali la cultura, l’ambiente, l’energia, l’uso e il lavoro secondo i principi di sostenibilità e protezione della risorsa idrica.

 

Approfondimenti

Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

 

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