Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori 2023

EDIZIONE 2023 DEDICATA ALL’IMPORTANZA DELL’ACQUA PER L’AVIFAUNA

La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori compie 18 anni. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione a livello globale che, a partire dal 2006, promuove annualmente la salvaguardia degli uccelli migratori e dei loro habitat naturali. L’iniziativa è organizzata dalla Convenzione sulle Specie Migratrici (CMS) e dall’Accordo sulla Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori dell’Africa-Eurasia (AEWA).

 

 

Lanciata nell’ambito della Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie di animali selvatici migratori, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione degli uccelli migratori e del loro habitat, l’edizione 2023 si focalizza sull’importanza dell’acqua come risorsa essenziale per la loro sopravvivenza lungo i tragitti di migliaia di chilometri che centinaia di specie compiono dai siti di riproduzione a quelli di svernamento e viceversa; un’impresa epica, compiuta sia da grandi sorvolatori che da specie di pochi grammi di peso, tra mille difficoltà naturali a cui si sommano quelle ben più ardue legate all’uomo: caccia e bracconaggio (ancora diffuso nel nostro Paese, come documentato dal progetto LIFE Swipe0 (0%)), inquinamento da pesticidi, da piombo, ma anche luminoso e acustico; infrastrutture, e cambiamento climatico, che sta causando un anticipo di 10-20 giorni nelle date di partenza di molte specie migratrici.

E proprio il cambiamento climatico, che ormai alterna anche nel nostro Paese periodi di prolungata siccità ad improvvise inondazioni, ci ricorda come l’acqua sia un bene fondamentale anche per la nostra specie, da tutelare al meglio a beneficio di tutti. A partire da fiumi, laghi, paludi, stagni, lanche, falde, risorgive, lagune: tutti gli elementi essenziali del “sistema vascolare” che sostenta tanto noi quanto le specie migratrici.

 

 

Il poster della Giornata sostiene il tema di quest’anno, “Water: Sustaining Bird Life” (Acqua: fonte di vita per gli uccelli), un richiamo all’importanza dell’acqua e degli habitat ad essa associati per gli uccelli migratori.

Water #WMBD2023

L’acqua è fondamentale per la vita sul nostro pianeta. La stragrande maggioranza degli uccelli migratori si affida agli ecosistemi acquatici durante il proprio ciclo vitale. Le zone umide interne e costiere, i fiumi, i laghi, i torrenti, le paludi e gli stagni sono tutti elementi vitali per nutrirsi, bere o nidificare, oltre che per riposare e fare rifornimento durante i loro lunghi viaggi.

Purtroppo, la crescente domanda di acqua da parte dell’uomo, l’inquinamento e i cambiamenti climatici minacciano molte delle aree acquatiche da cui dipendono gli uccelli migratori. La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori sensibilizza l’opinione pubblica su questi problemi e funge da appello all’azione per la protezione degli uccelli e dei loro habitat.

I due giorni di punta dell’edizione 2023 saranno il 13 maggio e il 14 ottobre, riflettendo la natura ciclica delle migrazioni stagionali degli uccelli, con periodi di migrazione diversi negli emisferi settentrionale e meridionale.

 

 

Prima della Giornata mondiale degli uccelli migratori, la Giornata mondiale dell’acqua, celebratasi lo scorso 22 marzo, è stata anch’essa momento ideale per riflettere sull’importanza dell’acqua per gli uccelli migratori e sul ruolo fondamentale che aree protette uniche come le Sorgenti del Pescara svolgono in questo contesto.

La Riserva Sorgenti del Pescara rappresenta uno degli ultimi baluardi in cui si può scoprire la purezza dell’acqua, berla alla sorgente, osservare la meraviglia della biodiversità legata al mondo acquatico, con la sua straordinaria e lussureggiante vegetazione igrofila, ricchissima di piante particolari e di mammiferi, insetti, anfibi, rettili ecc., ma soprattutto di specie ornitiche.

L’aspetto naturalisticamente più interessante di Capo Pescara, dal punto di vista faunistico, è infatti senz’altro legato alla presenza di una diversificata avifauna, il cui insediamento, o momentaneo stazionamento, risiede nella constatazione che il biotopo costituisce una delle poche zone umide dell’intera regione. Circa 110 specie, stanziali e di passo, sono state censite nella Riserva.

 

 

Numerose sono le specie che colonizzano l’area della sorgente. Tra queste citiamo: la Folaga, presente con una nutrita colonia e scelta come simbolo della Riserva, l’Airone rosso, il Germano Reale, il Martin Pescatore, il Cormorano, la Cannaiola, il Cannareccione, numerose anatre di superficie (Alzavola, Marzaiola, Mestolone, Codone, Fischione), anatre tuffatrici (Moretta, Moriglione) e svassi (Svasso Maggiore, Svasso piccolo, Tuffetto). Per l’osservazione di queste specie è stato predisposto nella Riserva il capanno “la Folaga”, situato lungo il Sentiero Canapine.

L’Airone cinerino, nelle sue migrazioni, da sempre è transitato nella Riserva: nel 2010 per la prima volta si è fermato nidificando nel canneto. La garzaia, questo il nome tecnico delle colonie di ardeidi come l’Airone cenerino, è la prima in Abruzzo per questa specie che diversi anni fa aveva cercato di nidificare senza successo nel Lago di Penne. Si tratta, quindi, di una novità assoluta per la regione.

 

 

Fonti

World Migratory Bird Day

WWF Italia

MASE

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